Il gas non comporta particolari pericoli se lo si utilizza con criterio, seguendo della semplici regole di comportamento da parte dell’utente e le norme di sicurezza da parte dell’installatore dell’impianto.

Nel 1990 è stata emanata la L.46/90 che stabilisce l'adeguamento di tutti degli impianti interni ad una abitazione , in particolare , grande attenzione sul gas, infatti la stessa definisce i criteri per l'installazione e la manutenzione degli impianti .
Per quanto riguarda il gas, si intende come “impianto interno" quella parte di impianto che parte dal punto di consegna ( contatore) posto di norma al limite della proprietà e arriva sino agli apparecchi di utilizzazione (come i fornelli, la caldaia, ecc.), comprendendo anche il sistema di evacuazione fumi.

La prima regola consiste nell'affidare i lavori di installazione a personale qualificato, iscritto quindi negli appositi albi o registri, che è l'unico in grado di eseguire un impianto dotato di dichiarazione di conformità: si tratta di una dichiarazione sugli interventi e materiali utilizzati che comprende eventualmente il progetto secondo cui è stato realizzato l'impianto. Senza il certificato di conformità è impossibile ottenere l'abitabilità o agibilità dell'immobile.

I criteri a cui fare riferimento sono le normative UNI-CIG, e precisamente:

  • per gli impianti gas con potenza inferiore a 30.000 kcal/h (35 KW) la normativa di riferimento è la norma UNI-CIG 7129.
  • per gli impianti con potenza superiore alle 30.000 kcal/h (35 KW), oltre all'osservanza delle norme UNI-CIG, devono essere rispettate le disposizioni antincendio emanate dal Ministero dell'Interno, quali la circolare n. 68. E' necessario, inoltre, far eseguire il progetto da un professionista iscritto nel relativo Albo Professionale.
  • Oltre le 100.000 kcal/h (116 KW) è richiesto anche il certificato di prevenzione incendi.

Consigli utili

  • Ricordarsi di pulire periodicamente la canna fumaria e la caldaia: un'incrostazione di fuliggine di un solo millimetro può provocare perdite di rendimento dell'impianto anche del 15%.
  • Isolare le tubazioni che portano acqua calda.
  • Assicurarsi della perfetta tenuta dei rubinetti: basta una perdita di una goccia d'acqua al secondo per provocare una fuga di 1000 litri di acqua al mese corrispondenti al consumo di acqua necessario per fare più di dieci docce.
  • Con i doppi vetri che riducono le dispersioni di calore, si può ottenere un risparmio del 40%.
  • Abbassare la temperatura durante la notte non solo è più economico, ma fa bene alla salute.
  • Applicare valvole termostatiche per la regolazione e il controllo automatico della temperatura.
  • Eseguire la manutenzione periodica della caldaia
  • Quando acquisti un apparecchio alimentato a gas, assicurati che riporti la marchiatura CE

Se senti odore di gas
  • Apri subito le finestre
  • Non accendere luci e fiamme
  • Chiudi il rubinetto del gas principale
  • Accerta le possibili cause e chiama da un telefono esterno all’abitazione il servizio guasti dell’azienda gas


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